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«Ogni alterazione di un monumento, anche fatta per amore del bello, è una falsificazione storica, una offesa al passato». Così scriveva Camillo Boito al Cavaliere Michelangelo Jesurum in merito al ripristino della facciata sansoviniana della Zecca nell'ambito del primo intervento di rinnovamento dello storico edificio, tesoro della Repubblica di Venezia, eseguito alla fine dell'Ottocento. Questa pubblicazione vuole dare conto dell'azione di tutela attuata tra il XX e il XXI secolo per la conservazione del compendio di Palazzo Reale in Piazza San Marco, oggi in parte occupato dalla Biblioteca Nazionale Marciana, che comprende, oltre alla Zecca, la Libreria del Sansovino e le Procuratie nuove. A partire dal 2000 la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna ha messo in atto una serie di interventi di restauro della sede della Biblioteca Marciana. Questo ha rappresentato l'occasione per ricostruire le vicende trasformative che l'edificio del Sansovino ha subito e per delineare il ruolo che gli organi di tutela hanno svolto orientando il processo di cambiamento, nella necessità di garantire l'equilibrio tra innovazione e conservazione.